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Le 10 peggiori città in cui (non) vivere

Dove vorreste vivere? E dove non vorreste mai vivere? Oggi parliamo delle peggiori città in cui vivere (secondo un video che ho trovato su internet e che ovviamente non ha nessuna pretesa di correttezza). L’UD è pensata per un individuale con una studentessa norvegese che ha vissuto in un sacco di posti, ma si adatta anche a classi più numerose.

Si parte da una discussione in plenum sull’argomento “quale è la migliore città in cui hai vissuto e la peggiore e perché?” e si cerca di creare insieme una scala di valore dei criteri per considerare una città vivibile e invivibile. Se la classe è numerosa dividetela in gruppi che dovranno mettere in ordine di importanza i criteri che ho suggerito nelle tessere dell’attività 1.

Dopo aver discusso in plenum presentate il secondo set di tessere che presentano le 10 città meno vivibili (secondo il video) con le rispettive motivazioni: il compito sarà quello di provare ad abbinare ad ogni città il record che la rende invivibile.

Dopo aver lasciato agli studenti il tempo per provare a creare gli abbinamenti, ed averne discusso in plenum, fate vedere il video da cui ho tratto questa attività per verificare le ipotesi (prima singolarmente poi, dopo una seconda visione, in plenum).

 

Infine ho proposto un’attività di completamento sui testi che compaiono sul video che verificano l’uso delle proposizioni e delle espressioni di comparazione.

 

Livello: B1

Obiettivi socioculturali: criteri di vivibilità

Contenuti linguistici: ripasso del superlativo, uso delle preposizioni

Obiettivi comunicativi: discutere e creare una scala di valori

Scarica qua il materiale di lavoro:  CI - Le 10 peggiori città in cui (non) vivere (8663 download)

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