San Miniato al Tedesco è un paesino appollaiato sul crinale di una collina a metà strada tra Firenze e Pisa. Si raggiunge facilmente con il treno (di fronte alla stazione c’è la fermata dell’autobus che porta al paese alto; si trovano anche i numeri di telefono dei taxi da chiamare nel caso il pullman sia già passato che con 10 euro vi portano in paese) o con la superstrada (FI-PI-LI uscita San Miniato). Il paese è davvero piccolo, ma è ricco di storia ed è una tappa gastronomica da non perdere.
Il nome deriva dall’imperatore tedesco Federico II di Svevia che fece costruire questo paese come vicariato imperiale, cioè come baluardo sul territorio contro
La seconda torre che caratterizza lo skyline di San Miniato è la torre di Matilde. Si riteneva infatti che Matilde di Canossa fosse nata nel palazzo vicariale adiacente, ma questa credenza è stata da tempo smentita. Il campanile è oggi collegato al Duomo di San Miniato. Sulla facciata del duomo sono incastonati dei bacini ceramici decorati (quelle che vedete oggi sono copie, gli originali sono custoditi nel Museo) le cui origini e il cui significato non sono del tutto chiari. Si tratta probabilmente di oggetti di produzione maghrebina che venivano trasportati nelle navi come intercapedini tra le anfore; il loro utilizzo nell’architettura religiosa è conosciuta, ma in questo caso non si capisce se il significato della loro disposizione sia religioso o decorativo (per approfondire vedi qui).
Uno personaggio storico legato a San Miniato è Napoleone Bonaparte (a cui è dedicata una piazza): la famiglia del padre era infatti originaria di qua e la sua maschera funeraria è conservata presso l’Accademia degli Euteleti.
San Miniato ospita durante l’anno diverse manifestazioni, la più famosa è la ormai celebre sagra del tartufo nel mese di novembre. In estate non bisogna perdersi tra giugno e luglio la Luna Azzurra, un festival internazionale del teatro di figura,
Un ottimo motivo per restare a San Miniato almeno mezza giornata è poi il cibo: si mangia benissimo! Consiglio il Podere del Grillo sulla strada per Palaia dovete mangerete esculusivamente piatti preparati con i prodotti dell’azienda agricola; se volete soltanto un dolce da portare a casa fate una passeggiata fino al Cantuccio di Federigo in via Paolo Maioli dove Paolo Gazzarri si dedica con passione alla ricerca di ricette antiche della tradizione con risultati eccezionali.
Per ogni informazione c’è un ufficio turistico in Piazza del Popolo con tutte le iniziative del momento a San Miniato e nei dintorni.
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