Una mia studentessa inglese mi ha chiesto di spiegarle l’uso in italiano di “just, already, yet”, cioè “già, appena, non ancora”. Mi è sembrata una richiesta strana dato che per molti versi le due lingue usano questi avverbi nello stesso modo (almeno per il significato, cambia invece la posizione). Avendo trovato poco (anzi niente) nei manuali d’italiano a mia disposizione, mi sono affidata alle mie risorse di ESL e ho usato la struttura di un’attività di inglese aggiungendone altre come, per esempio, la linea del tempo o “timeline” e il “questionario”. Le mie sono lezioni individuali e per la parte comunicativa vera e propria ho dialogato con lei con una serie di domande e risposte sulle attività già, appena o non ancora svolte la mattina, prima della lezione. Il questionario l’ho aggiunto per chi volesse/dovesse insegnare questo argomento in una classe. Le mie istruzioni saranno per una classe, piuttosto che per una lezione individuale.

Introduzione con le istruzioni per l’uso.

La lezione dura un’ora. Si parte da un “warmer” per introdurre l’apprendente all’argomento. Delle semplici domande: a che ora ti sei svegliata stamattina? Che cosa hai fatto?  Fateli lavorare in coppia e poi fate un breve controllo chiedendo ad alcune delle coppie.
Da lì, si passa a quello che nella didattica dell’insegnamento dell’inglese si chiama PPP (presentation, practice, production).
Fai lavorare gli apprendenti in coppia. Dai loro le tre frasi che avrai ritagliato (3 frasi per ogni coppia). Fagliele prima leggere e poi controlla che siano chiare. Dai loro la “linea del tempo” e spiega che dovranno mettere le frasi nel punto giusto della linea a secondo del riferimento temporale di ciascuna di esse. Controlla poi in plenaria e con una serie di domande controlla l’effettiva comprensione (“ho appena mangiato”: chiedi: “quando? che ora era, più o meno? Poco prima della lezione, o subito dopo la sveglia?” procedi così con tutte. Chiedere semplicemente se hanno capito non ci aiuterà a renderci conto della vera efficacia dell’attività).
Dite agli apprendenti di leggere ancora una volta le 3 frasi e di rendersi conto della posizione di “già, appena, non ancora”. Dopo di che fai fare loro, in coppia, l’esercizio in cui devono riordinare le frasi. Dai loro la soluzione dell’esercizio in modo che possano autocorreggersi; controlla poi se c’è bisogno di chiarimenti. Fai svolgere in coppia l’attività 3.
Passiamo poi a un’attività comunicativa meno controllata: il classico “find someone who”. Dai a ogni studente la griglia “che cosa hai mangiato”. Nella prima riga (quella azzurra, per intenderci) ognuno di loro deve scrivere 5 attività (studiare matematica, vedere un amico ecc.) a loro scelta. La gamma di domande dipenderà molto dall’ora in cui svolgete la lezione. Se le svolgete la mattina presto potete dire loro che sono le 23 e che devono prendere in considerazione tutta la giornata fino a quest’ora. L’apprendente scrive le 5 attività, poi in piedi, girando per la classe dovrà chiedere ai loro compagni se hanno già svolto quell’attività oggi. L’apprendente scrive il nome e le risposte per ogni attività e passa a un altro. E così via. Ascoltate gli apprendenti, segnate gli errori che sentite. Alla fine dell’attività procedete al feedback, prima sul contenuto (“allora “A” dimmi qualcosa di “B”….). Poi degli errori che avete notato.

Livello: A2/B1 (devono aver già fatto il passato prossimo)

Contenuti linguistici: l’uso e la posizione degli avverbi “già, appena, non ancora”

Obiettivi comunicativi: parlare delle attività svolte quella mattina.

Scarica qua il materiale di lavoro:  Hai già mangiato oggi? (5257 download)

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