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Giochi didattici per praticare la lingua divertendosi.

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Giochi per bambini (ma non solo)

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Ecco una serie di giochi da usare per ripassare il vocabolario con i bambini (ma non solo) divertendosi e facendo in modo che la lingua diventi il mezzo e non il fine dell’attività. Fare lezione con i bambini è impegnativo ma sicuramente dà grandi soddisfazioni, i giochi che propongo sono per lo più straconosciuti, se avete altre idee non esitate a scrivermi o aggiungere suggerimenti nei commenti in fondo all’articolo!

In generale i bambini si divertono quando mettete loro in mano qualcosa, e per creare dei materiali basta veramente poco in termini di spesa e materiali!

Giochi per praticare il vocabolario:

Telefono senza fili: l’insegnante dice una parola all’orecchio di un bambino che la deve ripetere al successivo e via dicendo finché l’ultimo la ripete ad alta voce (o la scrive alla lavagna). Si può fare sussurrando le parole nell’orecchio del compagno o dei bicchieri collegati con un filo (funziona!!!).

telefono con i bicchieri

Tombola con i disegni. Su internet si trovano tanti siti che permettono di scaricare le cartelle della tombola, qua potete trovare delle cartelle divise per categoria già fatte mentre su questo sito (in inglese) potete creare la tombola scegliendo voi le parole.

Lettura delle labbra: l’insegnante muove le labbra per dire una parola e la prima squadra che indovina ha un punto. Se sono abbastanza grandi il bambino che vince va alla lavagna, l’insegnante gli mostra un’altra parola da dire e sarà lui a dover muovere le labbra in modo da far indovinare gli altri bambini.

Parole allungate: stando in cerchio, l’insegnante inizia con una parola, il bambino accanto ripete la parola e ne dice un’altra (in modo da formare una frase o anche solo una lista di parole), il bambino accanto dice quella dell’insegnante, quella dell’altro bambino e ne aggiunge una propria e così via. Chi dimentica la lista deve ricominciare.

 

Giochi con le flashcard: le flashcard sono meravigliose con i bambini come con gli adulti. Si possono fare parlanti (con le parole scritte) o mute (che preferisco, perché permettono di concentrarsi maggiormente sul gioco, magari per assicurarsi prima che si ricordino tutte le parole potete fare un abbinamento immagine – parola, sempre su flashcards). Da internet è possibile scaricarne tantissime, io uso a volte questo sito (in inglese), ma spesso preferisco farmele in modo da personalizzarle meglio (a livello di scelta di lessico, se mettere o non mettere le scritte, il genere dei disegni, più o meno infantili o comici, le dimensioni, ecc.). Un consiglio che mi hanno dato, che ho seguito e che mi sento di ripetere a mia volta è quella di affrontare la piccola spesa di una plastificatrice e di plastificarle. Oltre al fatto che ovviamente durano di più ed evitate di doverle rifare ad ogni nuovo corso, garantiscono l’effetto gioco immediato.

Gioco di velocità: mostrare velocemente tre (o più) flashcard dicendo il nome di una sola delle tre, chi tocca per primo quella corretta vince un punto che viene segnato facendo un puntino colorato con il pennarello sulla mano del vincitore.

Filetto o tris: mettete nove flashcard capovolte in un quadrato di 3×3 e dividete i bambini a squadre, ogni squadra sceglie una flashcard, la gira, dice il nome dell’immagine che rappresenta e se è corretto la prende e mette una X o un O, se non è corretto è l’altra squadra a poter mettere il proprio simbolo. Vince chi riesce a mettere tre simboli della propria squadra in linea.

Memory: abbinando immagini uguali o parola – immagine.

Gioco dell’oca: potete creare dei giochi dell’oca su questo sito (sempre in inglese), oppure creare il percorso su un grande foglio e far poi disegnare ai bambini gli oggetti oggetto della lezione.

Una variante è il Gioco dell’oca “vivente”: numerate 20 fogli A4 da 1 a 20, e aggiungete anche un foglio per l’inizio e uno per la fine. Poi metterli per terra in modo da creare un percorso. Ogni bambino sarà la pedina di se stesso, tirate il dado e il bambino avanza, pesca una Flashcard di cui deve dire il nome (se sanno contare possono fare frasi tipo “vedo quattro tigri”). Potete anche inserire caselle con “avanti di 3” o “indietro di 4” o “aspetta un turno” o “tira ancora il dado”. Una variante se siete all’aperto potrebbe essere di disegnare il percorso con i gessetti per terra.

Una variante può essere di stampare sui fogli A4 degli smile felici o tristi, spiegare che quando arrivano su 🙂  devono dire “mi piace”, quando arrivano su 🙁  devono dire “non mi piace” seguito dalla flashcard che hanno pescato. Questa variante va bene anche per praticare la costruzione di “mi piace / mi piacciono”.

Giochi per praticare la scrittura: per i bambini più grandi (e con gli adulti ovviamente.

C’è il classico gioco dell’impiccato, oppure gli anagrammi (da fare tutti insieme alla lavagna, oppure divisi a squadre).

Altri due giochi li ho presi dai corsi di inglese.

Dettato in corsa: i bambini sono divisi a coppie, ogni coppia ha un colore e deve ricostruire una frase / testo che si trova spezzettato attaccato alle pareti della lavagna. Per esempio se vogliamo ripassare una classica conversazione per presentarsi, ne creiamo tante quante sono le squadre.

Ciao!

Ciao

Ciao! come ti chiami?

Ciao, io mi chiamo Andrea, e tu?

Mi chiamo Alex, e tu?

Io sono Marco, e questa è mia sorella Pia.

Io mi chiamo Maria!

Ciao Pia, quanti anni avete?

Quanti anni hai?

Io ho 10 anni e mia sorella 6. Tu, quanti anni hai?

Ho 10 anni, e tu?

Anche io ho 10 anni!

Anche io ho 10 anni!

Che coincidenza!

Attacchiamo poi i pezzi della conversazione in giro per la classe, ogni coppia dovrà ricostruire la conversazione del suo colore. Per farlo uno sarà lo scrivano seduto al banco, mentre l’altro dovrà correre a cercare i pezzi della conversazione e tornare a dettarli allo scrivano. Vince la coppia che finisce più velocemente.

Staffetta alla lavagna: dividete i bambini a squadre e mettete li in riga a una cera distanza dalla lavagna (la massima che vi permette la vostra classe!). L’insegnante da una categoria di lessico (per esempio: “Cibo!”) e i primi della fila dovranno correre alla lavagna e scrivere una parola per quella categoria, tornare alla fila, passare il pennarello al successivo che correrà a sua volta alla lavagna per scrivere un’altra parola e così via, finché ogni squadra non avrà esaurito le parole che ricorda per quella categoria.  A questo punto contate le parole e assegnate i punti: per ogni parola corretta assegnate 5 punti, 5 punti se è scritta correttamente e altri 5 punti se l’altra squadra non l’ha scritta. E si ricomincia con una nuova categoria.

 

Infine un altro gioco che nella mia scuola facciamo per i corsi di inglese ma che sicuramente ha effetto anche per i corsi di italiano sono le interviste per stimolare i bambini (un po’ più grandicelli) a usare delle frasi e ad interagire. In base all’argomento vengono introdotte delle domande e risposte e vengono organizzate delle interviste in cui il giornalista (che indossa un cappello di giornale) intervista viaggiatori provenienti da tutto il mondo. Ai bambini piace perché usiamo un microfono vero (quello del karaoke) e si possono vedere in televisione!

English TV

Qua trovi altri giochi per “scaldare” la classe, qua trovi tanti giochi dell’oca per stimolare la conversazione, mentre qua trovi dei libri con tante idee divertenti.

Avete altre idee di giochi per rendere più divertente una lezione per bambini e/o adulti?

 

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